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La biodinamica craniosacrale è un invito a rallentare e a stare nel momento presente, una pratica in continua evoluzione verso uno stato di presenza e di compassione che facilita il ricevente a risvegliarsi al presente e a riconnettersi con le proprie risorse vitali.

Secondo un principio della biodinamica craniosacrale in ogni organismo vivente c’è una profonda saggezza, un’intelligenza universale che lo ha generato e che continua a crearlo in ogni stadio della vita, anche nelle condizioni più sfavorevoli. Il nostro corpo, attimo dopo attimo, è espressione di questa creazione perenne. La vitalità nella sua forma più originaria è un’espressione della creatività dell’universo.

Nella biodinamica craniosacrale è di fondamentale importanza il  riconoscimento della forza vitale, come principio di base che mantiene l’ordine e l’equilibrio nel corpo.  Questa pratica permette quindi di promuovere e favorire la vitalità e il benessere della persona, considerata nella sua globalità.

L’enfasi viene posta sulle forze biodinamiche che agiscono a partire dallo sviluppo embrionale, a cui tutte le cellule e i tessuti del corpo rispondono per il mantenimento della vitalità e che sono l’espressione dell’intelligenza della vita stessa. Durante la sessione, attraverso la presenza e l’ascolto empatico, l’operatore crea e mantiene  un campo di relazione compassionevole con il ricevente.

Da questo campo di relazione, che Franklyn Sills definisce Spazio Sacro, l’operatore con un contatto leggero delle mani sul corpo vestito, si orienta all’interezza permettendo al ricevente di riconnettersi con le risorse, con la creatività e con la quiete, mentre il suo corpo lascia andare vecchi schemi e tutto ciò che non gli serve più.

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Attraverso la  biodinamica craniosacrale  l’operatore può supportare il ricevente mentre entra in contatto con  le  radici più profonde del proprio essere, con quello stato di quiete,  in cui non c’è dualità, non c’è soggetto, né oggetto.

La Biodinamica Craniosacrale è una professione disciplinata ai sensi della Legge 4/2013 e fa parte delle Discipline Bio-Naturali (DBN), attività e pratiche che costituiscono la “cultura della vitalità”. 

Le Discipline Bio-Naturali si fondano sui seguenti principi culturali e operativi:

  1. Hanno un approccio globale alla persona.
  2. Sono finalizzate alla piena espressione della vitalità, come patrimonio unico e irripetibile di ogni persona in qualsiasi età e condizione.
  3. Utilizzano esclusivamente conoscenze, tecniche, strumenti e prodotti naturali.
  4. Non sono pratiche terapeutiche, estetiche, sportive o di fitness.