Conferenza2016 acsi1

La conferenza di quest’anno dal titolo EROS, L’ENERGIA DELLE ORIGINI NELLA BIODINAMICA CRANIOSACRALE si è svolta il 1 Maggio a Montegrotto, nella grande sala dell’Hotel Petrarca Terme.

E’ stato un bel momento per ritrovarsi, per fare campo e per fare anima. Cinquanta soci disposti a mettersi in gioco, attraverso gli esercizi corporei, il ballo, l’ascolto di se stessi hanno condiviso la propria esperienza su questo scottante tema.

Ma partiamo dall’inizio….

Che cosa c’era, quando ancora non c’era qualcosa, quando non c’era ancora nulla?”

La conferenza 2016 si è aperta con questa domanda sulle Origini. E a parlare inizialmente è stato il mito greco, la sua visione degli inizi raccontata da Rosella Denicolò.

In principio fu Caos, un vuoto dove niente può essere distinto, una voragine dove niente ha forma. Da questa mancanza di una forma separata, precisa e distinguibile, nasce Gea, la madre terra. Rappresenta la polarità rispetto Caos a cui oppone nettezza, stabilità, confini certi. Dopo Caos e Terra appare Eros. E’ l’amore primordiale, un’energia ancestrale che muove il mondo e che ancora non ha a che vedere con la sessualità e l’attrazione tra uomo e donna, tra maschio e femmina.
Il racconto continua con Gea che genera da sola, senza bisogno di accoppiarsi, dapprima Urano, il cielo, e subito dopo Ponto, l’acqua che la compenetra insinuandosi al suo interno, riempiendo lo spazio tra lei e il cielo. Dall’unione di Gea e Urano nascono i titani i ciclopi e i centobraccia.
Come nasce allora il secondo Eros? Nasce dall’evirazione di Urano per opera del più giovane dei titani che si chiama Crono. Per i Titani infatti non c’era spazio perché la terra era completamente coperta da Urano che pensava solo e continuamente a possederla. Allora Crono, il figlio più giovane, tende un’imboscata al padre e appena lui si sfoga su Gea, gli afferra i genitali e li taglia in un sol colpo con un falcetto creato dalla madre. Da quel momento Urano si staccherà dalla terra e rimarrà per sempre in alto per riunirsi a lei solo attraverso le piogge fecondatrici. Ma è proprio dal membro virile di Urano che nasce l’energia del secondo Eros del Mito. Il membro viene scagliato in mare, la sua schiuma si mescola a quella delle acque marine e da quell’incontro nasce Afrodite, una dea nata dal mare e dal cielo (Urano) e al cui seguito troviamo Eros e Himeros, Amore e Desiderio.

Un Eros che non è più come quello delle Origini, ma che esige l’esistenza di un maschile e di un femminile.

Eros è un dio, ma anche un demone. Un ponte tra umano e divino, un’energia che non sempre è governabile.

Con questa consapevolezza dei due Eros, orientandoci alla biodinamica craniosacrale e alle sue qualità, prima fra tutte la capacità di accoglienza di qualcosa che non possiamo gestire, la mattinata prosegue con la bravissima Doris Plankl, attraverso esercizi di respiro, di Qi Gong, esperienze corporee di movimento e felt-sense danzato.
Doris, attraverso la musica e il movimento ci fa entrare nei nostri tre spazi corporei: lo spazio del bacino, lo spazio del torace, lo spazio della testa. Intestino, cuore e cervello e le ghiandole che come scintille di energia, muovono la psiche. Attraverso il movimento rispecchiamo il mito: il cielo, la terra, il sangue (cuore) e l’energia che muove il tutto. Un’esperienza davvero molto bella.

Il pomeriggio si riapre con Maderu Pincione alle 14.30 che inizia con uno scherzo, che ha a che vedere con la creazione. La scienza ha scoperto recentemente una delle particelle più piccole che possono essere alla base del big bang, il bosone di Higgs, detta anche particella di Dio. Ma sapete che recentemente a Ginevra, nel grande acceleratore, hanno anche sentito il suono della particella e non ci crederete, era questo: AAAHHHHH ( con accento sensuale e o estatico).
Ci siamo cascati tutti!!!!

Poi una riflessione su Eros e i preliminari. Quanto mediamente durano i vostri ? Lo sapevate che c’è stato un momento in cui, nell’incontro tra uovo e spermatozoo, ci sono dei preliminari (complesso di attrazione pre-concezionale) che durano 20-30 ore?

E questa volta non è uno scherzo, leggete cosa dice Kaspar Appenzeller nel libro: “La Genesi, alla luce dell’evoluzione embrionale umana”:
In gruppi gli spermatozoi si fanno ora largo sulla superficie dell’ovocellula, formando su questa un angolo retto o quasi retto, cominciano con i loro milioni di code a battere con forti movimenti sincroni – inoltre l’ovocellula comincia a girare attorno a se stessa.

Nella ricerca di laboratorio, questa rotazione avviene sempre in senso orario (ovviamente nell’osservazione dall’alto), è di 360 gradi in 15 secondi e dura da venti a trenta ore (secondo Shettles; vedi L.B.SHETTLES, Ovum humanum). Il vero e proprio processo di fecondazione esige una minima parte di questo tempo, cioè la fusione del nucleo cellulare singolo con il nucleo di una cellula seminale. L’essenziale di questo evento, almeno per il suo aspetto, non è costituito dalla fusione del nucleo, bensì da questo verace incontro cosmico delle forze solari e terrestri. Il movimento proviene dalla circonferenza, nel centro vi è quiete – e l’ovocellula comincia a girare.”
E FU SERA E FU MATTINO IL PRIMO GIORNO”

L’ultima parte è stata esperienziale: abbiamo incarnato, tutti insieme, la figura della lemniscata, che è la forma dell’incontro tra il cerchio (ovulo) ed il raggio (spermatozoo) con grande divertimento e sorpresa.

Nella seconda parte del pomeriggio della conferenza si apre il dibattito tra tutti i presenti: vengono condivise esperienze come operatori o come riceventi, tutte molto interessanti. Alla fine emerge la corale necessità di ricevere supervisione, di avere qualcuno cui potersi rivolgere per ricevere consigli nei casi difficili, o anche con cui condividere le proprie esperienze, tutto questo seguito a ruota dalla proposta di creare dei gruppi di incontro tra operatori nelle varie città italiane.

Ed è con questa intenzione di creare dei gruppi che concludiamo i lavori, ringraziando tutti coloro che sono intervenuti e tutti i soci, che con il loro sostegno, hanno permesso lo svolgersi della nostra settima conferenza.

Il prossimo anno il tema riguarderà la risoluzione del trauma e ci auguriamo di riuscire a organizzare l’evento in due giorni come negli anni scorsi. La data verrà comunicata al più presto!

Verso le 17.00, conclusa la conferenza, inizia l’assemblea dei soci. Tra i temi da affrontare oltre all’approvazione dei rendiconti e alla relazione annuale del Consiglio Direttivo, troviamo anche il rinnovo delle cariche dei consiglieri e dei probi viri. Inoltre al punto sei dell’ordine del giorno, la proposta di supportare la nascita di una nuova associazione che sarà in grado di portare avanti gli interessi degli operatori in modo più completo e attraverso la quale sarà possibile iscriversi al MISE. Si avvicina sempre di più la possibilità di diventare una professione!!

Della relazione di quello che è stato affrontato dalla nostra associazione nel 2015, risultano:

  • la creazione sul sito di un calendario con gli eventi
  • gli accordi con L’Altra Medicina Magazine per la diffusione degli stessi, oltre alle pagine pubblicitarie e agli articoli
  • l’organizzazione delle Craniosacral Week a Marzo, con locandina per i soci ed eventi sul sito
  • l’entrata della Biodinamica Craniosacrale – con il nome di Biodinamica- nei Quadri Regionali Lombardi, a Luglio – siamo la ventiduesima disciplina!!!
  • la partecipazione a OLIS FESTIVAL – Milano a Febbraio, con grande partecipazione di soci qualificati e successo del pubblico
  • la partecipazione alla CRANIO CONFERENCE in Svizzera a Giugno, un incontro con le altre associazioni europee di craniosacrale – relazione scritta da Rosella Denicolò
  • l’organizzazione del seminario con Michael J. Shea a Ottobre 2015 con la relativa creazione di un PDF della trascrizione e con le foto- per i partecipanti
  • l’organizzazione del seminario con Sills che si terrà a Tossignano dal 13 al 16 Ottobre 2016, (anche per questo stiamo organizzando la successiva trascrizione, le foto e probabilmente anche il video – per i partecipanti)

Alla fine dell’assemblea il Consiglio Direttivo risulta invariato rispetto a quello uscente, nessun altro socio si è proposto per queste cariche, i vecchi consiglieri sono stati riconfermati all’unanimità.

Mentre i nuovi probi viri sono: Amedea Lo Russo, Ada Mary Jane Grasselli e Doris Plankl, anche loro votati all’unanimità!

L’ associazione che nascerà si chiamerà A.CS.I. PROF e sarà una gemella di A.CS.I.

A.CS.I. PROF, attraverso il supporto del COLAP, incarnerà maggiormente le necessità di tutti coloro che si occupano di biodinamica in modo professionale, lasciando ad A.CS.I. l’aspetto culturale. Invitiamo tutti i soci che hanno disponibilità di tempo e la volontà di occuparsi di questa nuova associazione di contattare la segreteria.

Un caro saluto,

Luisa, Maderu, Rosella, Marco ed Enrico

P.S.

Vorremmo che i partecipanti alla conferenza ci dicessero due parole di feed-back, da pubblicare sul sito e divulgare.

Scarica qui la relazione in formato pdf